Page 29 - Rotary Oggi maggio-giugno 2024
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generale, il concetto di cura implicava, da un lato, l’esistenza
di un particolare interesse verso l’oggetto della cura stessa e,
dall’altro, un atteggiamento di diligente e amorevole impe-
gno, affinché tale oggetto traesse dalla cura beneficio e pro-
tezione. Basti considerare che, ancor oggi, usiamo in senso
contrario l’espressione sine cura per descrivere la condizione
di chi svolge un’attività a tempo perso e senza particolari
preoccupazioni e pensieri.
Tra i molti significati appena ricordati, mi piace pensare che
il rotariano, in quanto leader e in quanto – per le ragioni
dette – servant leader, voglia privilegiare quello dell’impe-
gno nell’attività di servizio per l’altrui benessere. Voglio dire
che è certamente importante credere nei valori rotariani e ri-
cordare a noi stessi come declinarli, recitando la prova delle
quattro domande. Ma è ancor più importante dimostrare
nell’azione, attraverso i nostri comportamenti concreti, che
quei valori e quei principi ispirano davvero la nostra esisten-
za. Possiamo dire che sia realmente così, quando prendia-
mo a cura il benessere degli altri? Ciò che muove le nostre
azioni è davvero la ricerca della felicità e del bene degli altri
e della comunità.
Prendere a cura qualcosa o qualcuno significa anteporre ad
altri interessi e occupazioni la dedizione a quella cosa e a
quella persona. Significa, in altre parole, dedicare il proprio
tempo e la propria attenzione in via principale all’oggetto
della cura.
Significa, in ultima istanza, impegnarsi con passione af-
finché quella cosa o quella persona risultino essere per noi
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