Page 16 - RotaryOggi marzo-aprile 2025
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istantaneamente i fondi, registreranno una riduzione dei costi
                                                di transazione e potranno migliorare la loro relazione con il
                                                cliente. Gli intermediari bancari e finanziari avranno l’oppor-
                                                tunità di sviluppare nuovi servizi a valore aggiunto e di raffor-
                                                zare la propria posizione nel mercato. Il rischio per le Banche
                                                di poter perdere i risparmi della clientela e, conseguentemen-
                                                te, la propria capacità di intermediazione creditizia, sarà steri-
                                                lizzato dall’individuazione di soglie quantitative al momento
                                                dell’emissione e dall’introduzione di un limite massimo di
                                                euro digitali detenibili dai cittadini e dalle imprese.
                                                La B.C.E. e altre istituzioni stanno anche studiando l’impatto
                                                della C.B.D.C. (Central Bank Digital Currency) sul sistema
                                                finanziario e sull’economia globale, con particolare attenzione
                                                alle ricadute sulla sua adozione e sulla domanda, all’impatto
                                                sui mercati dei depositi e alle implicazioni internazionali.
                                                Il progetto attualmente è nella fase preparatoria, nella quale
                                                verranno affrontate questioni chiave riguardanti le possibili
                                                            caratteristiche dell’euro digitale, tra cui gli aspetti
                                                             infrastrutturali, quelli distributivi e gli ambiti
                                                              di utilizzo che rispondano alle esigenze degli
                                                                    utenti. Questa fase segue la consultazio-
                                                                    ne pubblica e il lavoro di sperimentazio-
                                                                   ne svolto dalle Banche Centrali Nazionali
                                                                   e dalla B.C.E., che stanno collaborando
                                                                   con vari attori del mercato per raccoglie-
                                                                  re feedback e sviluppare l’infrastruttura
                                                                  necessaria. Dal punto di vista legislativo, la
                                                                  Commissione Europea ha presentato una
                                                                 proposta di regolamento per disciplinare
                                                                 l’euro digitale, delineando le sue caratte-
                                                                 ristiche, le modalità di distribuzione e le
                                                                misure per garantire l’inclusione finanziaria.
                                                                La Banca d’Italia, attivamente coinvolta nello
                                                                sviluppo del progetto, ha creato un’unità di
                                                               lavoro dedicata, che risponde direttamente al
                                                               Governatore e che collabora con diversi sta-
                                                              keholders per garantire che le esigenze di tutte
                                                le parti vengano considerate.
                                                Dopo quasi un quarto di secolo dall’introduzione della mo-
                                                neta unica, è giunto il momento di poter disporre di un euro
                                                digitale che affianchi le banconote e semplifichi le nostre vite,
                                                accrescendo così la coesione, la competitività, l’innovazione
                                                e la resilienza del settore dei pagamenti europeo. Il proget-
                                                to richiede la partecipazione attiva di tutti, dai cittadini agli
                                                intermediari, per garantire che soddisfi le esigenze di un’eco-
                                                nomia sempre più digitale e interconnessa.
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