Page 42 - RotaryOggi marzo-aprile 2025
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tito, volto all’Unione Europea secondo un criterio che trova
                                                fondamento nei principi rotariani di comprensione reciproca.             Giampaolo Ferrari
                                                A Trento, in sede congressuale, è stato altresì annunciato
                                                l’ingresso nel Rotary International del Club Fiemme e Fassa                                 1993-1994
                                                ed io sono stato eletto a rappresentare il distretto al Consiglio
                                                di legislazione tenutosi a Singapore nel 1989, appena uscito
                                                dal governatorato. Storico assise mondiale che ha deliberato
                                                l’ammissione delle donne”.
                                                Momenti difficili?
                                                Si, all’inizio per il doppio turno cui mi sottoponevo quotidia-
                                                           namente poiché ero ancora in attività lavorativa
                                                           con responsabilità di vertice. Ma è stato un breve
                                                           momento, superato con l’ausilio dei validi amici
                      Nella mia
                                                           Sandonatesi che hanno messo in pratica il mio
                      annata ho dato una                   motto “Rotary è amicizia in cordata”. Natural-
                      particolare attenzione               mente la mia Anna mi è stata sempre a fianco, con
                      al Ryla                              discrezione, condividendo ogni giornata rotariana,
                                                           anche all’estero; oggi dal Distretto, governatore
                                                           Martines, è ststa gratificata dall’onoreficenza  Paul
                                                Harris. I Club comunque hanno sempre collaborato ed io
                                                rapporto è stato ottimo, di simpatia e stima, improntato al
                                                buonsenso e all’osservanza delle normative”.
                                                Cosa ha raccolto da questa esperienza?
                                                “Ho imparato, che oltre alla conoscenza del Rotary che è fon-
                                                damentale se non indispensabile e alle competenze professio-
                                                nali è necessario mettere il cuore, la motivazione e la passione
                                                per creare un gioco di squadra”.
                                                Se dovesse tracciare il suo impegno in pochi punti, quali indi-
                                                cherebbe?
                                                “Nella mia annata ho insistito su concetti semplici e fonda-
                                                mentali. Ho cercato di valorizzare l’aspetto locale del Rotary
                                                evidenziando come nella vita cittadina gli apporti dei rotaria-
                                                ni fossero importanti per l’andamento della comunità. Unita-
                                                mente ho fatto richiamo ai doveri di cooperazione internazio-
                                                nale”.
                                                Cosa avrebbe voluto fare, ed è rimasto nel cassetto?
                                                “Se il compito del governatore è quello di ispirare i club e di
                                                motivare i soci, di spingere i club alle azioni verso la comuni-
                                                tà e verso il mondo sostenendo la Fondazione, credo di non
                                                essere venuto meno le basilari incombenze”.
                                                Il motto del suo presidente?
                                                “Il mio presidente è stato Charles  C. Keller  e il suo motto
                                                era: “I rotariani: uniti nel servizio-impegnati per la pace”, un
                                                bel concetto che ci unisce tutti. Una efficace e vibrante dichia-
                                                razione di principio: un mondo di pace costituisce ai giorni
                                                nostri, la più importante priorità”.
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